📌 21 Febbraio 2021

Ognuno di noi alla domanda «ti piace la musica?» potrebbe rispondere «sì». La musica è una cosa che apprezziamo tutti. Solo una piccolissima parte della popolazione (circa l’1,5%) percepisce la musica come una lagna fastidiosa, ma soffre di amusia: cioè l’incapacità di sentire correttamente la musica, un disturbo dovuto a errori del cervello o del sistema uditivo.
La musica nel 21esimo secolo, quella dell’era digitale, è sempre più facile d’ascoltare. Ma con qualsiasi mezzo noi la ascoltiamo, lo facciamo per motivi ben precisi. La musica può essere un semplice diversivo, che ci toglie la noia di una domenica di pioggia o ci accompagna mentre facciamo qualche lavoretto. Ma esistono interessanti spiegazioni psicologiche del perché amiamo la musica.
👉🏼 Fateci caso: uno tra gli argomenti di conversazione più usati quando conosciamo persone nuove è la musica. Perché siamo curiosi di sapere che musica ascolta la persona che abbiamo davanti? Probabilmente perché sospettiamo che la musica possa darci alcune informazioni sulla sua personalità. La musica che scegliamo infatti dipende dal nostro carattere: ascoltiamo certe canzoni (e non altre) perché raccontano il nostro modo di vedere le cose e noi stessi. La nostra canzone preferita dice qualcosa di noi, dice che tipi siamo. Alcune ricerche dicono addirittura che possiamo farci un’idea generale della personalità di qualcuno sulla base delle sue prime 10 canzoni della playlist! Anche se non sarà certamente un’indagine accurata, di sicuro la musica ci aiuta a dire qualcosa di noi agli altri, e questo è uno dei motivi per cui ci piace tanto.
👉🏼 E poi la musica è una forma d’arte che crea forti sensazioni e cambia il nostro umore in pochissimo tempo. Possiamo ad esempio sollevarci l’umore ascoltando una canzone prima di uscire, ma anche quando siamo di cattivo umore ascoltare musica può sorprendentemente darci una mano. Persino la musica triste riesce a renderci felici! Tant’è che la musica è usata oggi come terapia contro ansia e depressione, e non solo. È dimostrato che la musica abbassa lo stress e allo stesso tempo migliora il sistema immunitario, promuovendo la guarigione. Per questo motivo la musicoterapia è ormai parte importante delle cure palliative e in altre malattie, come quella di Alzheimer.
Perché la musica funziona così bene come medicina? Perché “a colpi di note” ci connette con gli altri: crea emozioni condivise e comuni a tutti, e sapere che non siamo i soli a sentirci così ci conforta. Anche quando siamo giù, mentre ascoltiamo il nostro brano preferito produciamo prolattina, un ormone che ci dà appunto conforto e sicurezza. Ricordatelo, la prossima volta che ti senti giù! 😉
© G. Manoni